25 APRILE: FESTA DE...? :)
Oggi è il 25 aprile in tutto il mondo. Il mio pensiero fugge subito in ITALIA, dove oggi è giorno di festa. Mi sono divertito, varie volte e a più riprese, a chiedere alle persone COSA SI FESTEGGIASSE OGGI. Il divertimento, con una punta di rammarico patriottico, giungeva con le risposte: secondo alcuni "San Marco" (ho sempre pensato che si rispondesse così forse x la vicinanza a Venezia, sperando in un afflato religioso...); secondo altri il giorno "della fortaja" o l'inizio della primavera (con un mese di ritardo, ma pazienza...); secondo altri ancora era il giorno delle uscite "fuori porta"; non molti si ricordavano dell'evento della liberazione dal nazi-fascismo...
Eppure oggi è FESTA ANCHE QUI IN CHIPENE, a più di 5000 chilometri. È una festa locale, è vero: si ricorda la "fondação da villa", la "fondazione della località" (semplifico la traduzione x semplicità). Ieri sera qui c'era molta musica, e mi han detto che "cabritos e vinho" ("capretti e vino") è il piatto che la fa da padrone. Ma anche qui non manca la tanto amata fortaja, che mi fa quasi sentire a casa... ;)
La festa è una dimensione dell'uomo, a tutte le latitudini. Forse perché la vita è un COMUNE DENOMINATORE a tutti gli uomini. E forse anche l'amore e non solo... Forse... ;)
La scorsa settimana ero ad ALUA (una delle parrocchie limitrofe, a tre ore di viaggio). La chiesa parrocchiale è praticamente il "santuario mariano" della zona, dedicato a "Maria, Madre dell'Africa". C'era un incontro zonale (come dire foraneale o di unità pastorale) per i responsabili zonali delle varie parrocchie che operano nella pastorale giovanile. Io ho accompagnato quattro persone di Chipene, guidando per la prima volta... Si trattava di una tre-giorni, e io son rimasto lì con loro: per me era l'occasione per prrndere visione e contatto con una dimensione più ampia. C'erano una ventina di persone, di varia età, ognuno con la propria storia e le proprie amicizie e affinità. Son rimasto impressionato da come erano tutti accomunati dalla fiducia nello Spitito Santo e dal ritmo. Si è parlato di liturgia, e così ho potuto percepire meglio anche il modo di celebrare. Si è parlato di vocazione (ebbene sì...) e di economia.
Padre Jan, che guidava la riflessione, ha chiesto i valori di un giovane delle nostre zone. Mi son tirato giù le risposte, e le condivido qui "in ordine di apparizione": Dio (qualcuno ha specificato lo Spirito Santo), la salute, la vita, il sostegno del fratello, la famiglia, il lavoro, la comunità, la giustizia, il tempo, la pace, la sicurezza. Padre Jan ha poi sintetizzato con le tre "T", fondamentali per conseguire questi valori: "talento", "trabalho" (lavoro), "tempo". :)
Al che ho pensato... C'E' PROPRIO COSI' TANTA DIFFERENZA TRA I GIOVANI ITALIANI E QUELLI MOZAMBICANI?!?!? :D
In fondo, quello che si cerca è la possibilità di essere felice. Certo, in realtà di differenze ce ne sono, e parecchie!!! Ma L'ANIMO UMANO, quello è costante! :)
CERCAN la possibilità di esser felici anche le persone della Siria o del Nicaragua o dell'Equador (di cui immagino nessuno parla, perché tanto sono "laggiù"...). Cercan la possibilità di esser felici i giovani che cercan lavoro altrove rispetto al paese dove son nati. Cercan la possibilità di esser felici quelle persone che cercano di mantener vivi e felici gli altri. Come cercavan la possibilità di esser felici anche tutte quelle persone che son morte per una liberazione che ora si sta confondendo con una fortajada fuori porta... :/
In Africa è molto importante la custodia della MEMORIA. Mi ricordo che, quando ho studiato a scuola la Seconda Guerra Mondiale, mi avevano spiegato che uno dei suoi fattori era stata la volontà dei paesi vincitori della Grande Guerra di umiliare lo stato tedesco. E mi ricordo anche che Hitler e Mussolini erano i portavoce del malcontento della gente, gli "uomini forti" che finalmente potevano mettere ordine con una pace (e uno stile) imposto. Mi viene spontaneo una domanda: non è che ci stiamo dimenticando qualcosa? O, meglio, qual è la memoria che stiamo custodendo? ;)
Oggi si festeggia!!! 25 APRILE è la data della liberazione, la data della fondazione di Chipene, la data di San Marco, la data della fortajada e dell'inizio delle uscite fuori porta... Sia una giornata di felicità e di memoria, perché solo facendo felice un altro possiamo esser felici noi e diventare memoria grata!! :)
A te che leggi, ti auguro di fare memoria, di creare memoria, di esser memoria grata!! :D