Organizzare in estate un campo scuola ACR significa conoscere nuovi educatori, individuare idea di fondo e obiettivi, programmare le attività e dedicare gran parte del tempo alla preparazione di tutto il materiale, in particolare se il campo è per i bambini dai sei agli otto anni.
Con questa consapevolezza sei parrocchie, tredici educatori e due animatori spirituali organizzano un campo per cinquantatré bambini. Approviamo sin da subito il tema suggerito dalla proposta nazionale, San Francesco, e lo accostiamo a dei semplici obiettivi cuciti su misura per i nostri bambini: umiltà, gratuità, dialogo e prendersi cura.
“Poi ciò che è possibile”.
Fin da subito ci premeva dare uno sfondo consistente e diverso a questo campo, non vogliamo semplicemente trasmettere contenuti ma viverli concretamente. Desideriamo “sporcarci le mani”, come Papa Francesco ci insegna, e per questo anche noi decidiamo di metterci in gioco dando il tutto per tutto.
Con il desiderio che queste considerazioni esistano un po’ di più noi educatori decidiamo di puntare alto, pur restando coi piedi per terra, mirando alle relazioni. Ci impegniamo a prenderci cura dei nostri bambini giocando e parlando molto con loro grazie all’aumento del tempo libero a disposizione. Ci impegniamo a prenderci cura della casa e degli spazi comuni aiutando le inservienti e tutto il personale nelle varie faccende. Ci impegniamo a prenderci cura di noi stessi e di Dio ricavando momenti di preghiera consistenti durante la programmazione e la mattina al campo prima di iniziare la giornata.
Di riflesso, anche i bambini hanno potuto vivere tutto questo: non più turni di pulizie ma ognuno si adopera per sistemare al meglio la propria stanza e la casa; molti momenti da condividere con gli educatori ed animatori per giocare, scherzare e realizzare lavoretti seguendo la propria creatività; vivere la preghiera e la vita di San Francesco come una guida per ogni giorno e infine prendendosi la responsabilità di un impegno che direziona alla felicità.
Se è vero quindi che il “il campo non si conclude con la settimana” perché la vera Gioia non si esaurisce in poco tempo, allora vogliamo anche noi essere autentici testimoni della Parola. Così siamo educatori credibili ai nostri ragazzi e siamo pronti a prendere decisioni coerenti con ciò che il Signore ci sussurra nel cuore. Ecco che una parte dell’equipé il prossimo 16 settembre tornerà sui passi di San Francesco e percorrerà la “Via di Francesco” da Assisi a Spoleto, grazie alla forza e la voglia che solo una fede Vera sa generare.
Da quel famoso primo incontro di equipé mai avremmo pensato di camminare insieme fin “laggiù”.
Con Dio non ci si annoia mai.
“E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile” (San Francesco d’Assisi).
Equipé 6/8 Cimolais 31 luglio- 6 agosto
Eleonora, Gloria, Luca, Giulia, Riccardo, Marco, Annalisa, Anna, Elena Presot, Elena Polesello, Jessica, Chiara, Sandro, Claudia e Filippo.