Siete pronti ragazzi? Sì, signor capitano. Non ho sentito bene. Sì, signor capitano!
Ecco come 25 ragazzi, provenienti dalle parrocchie di Casarsa, Cristo Re e Fossalta, martedì 28 luglio 2021 sono stati chiamati all’avventura dal capitano Amerigo Piccioni. Per un’intera settimana i ragazzi, guidati dai coraggiosi sottufficiali Eleonora, Giovanni, Ilaria e Matilde, hanno viaggiato attraverso i remoti mari di Tramonti di Sopra e domenica 01 agosto 2021 sono finalmente riusciti a trovare il misterioso tesoro.
Il viaggio non è stato semplice, pieno di difficoltà e imprevisti, ma anche ricco di gioia e divertimento.
L’entusiasmo prima della partenza era palpabile. Dopo un primo momento in cui gli equipaggi hanno avuto modo di iniziare a conoscersi, tra una buona dose di imbarazzo e timidezza, divisi in tre navi, Niña, Pinta e Santa Maria, sono partiti alla ricerca del tesoro nascosto.
Una volta partiti, imbarazzo e timidezza hanno lasciato il posto alla curiosità di conoscere i propri compagni di viaggio dando vita ad alcune amicizie e questo è stato un bene vista la grande tempesta che hanno dovuto affrontare nel mezzo del loro itinerario: hanno imparato a fidarsi e affidarsi uno all’altro. Grazie alla voglia di mettersi in gioco e al coraggio che hanno dimostrato sono stati in grado di ricostruire le proprie navi e ripartire alla scoperta di nuove terre. Solo che si sa, in un viaggio si sa quello che si lascia, ma non si sa quello che si trova e i pregiudizi nei confronti di chi è diverso da noi sono sempre dietro l’angolo. Dopo essersi fermati quindi a riflettere sulla bellezza di sentirsi accolti a partire dall’esempio di Dio, che li accetta così come sono, nonostante debolezze e difetti, i ragazzi hanno capito l’importanza di accogliere a loro volta i propri amici.
Ed ecco, in lontananza vedono un’isola sperduta e capiscono di aver raggiunto la metà, il tanto desiderato tesoro: hanno dovuto fare sacrifici e superare alcuni ostacoli per trovarlo, ma ci sono riusciti. Finalmente hanno davanti ai loro occhi il forziere, lo aprono ed… è vuoto, nessuna moneta d’oro o pietre preziose, dentro trovano soltanto una lettera del capitano e uno specchio.
I ragazzi durante il viaggio sono riusciti a creare tra loro relazioni uniche, piene di affetto, sincerità, sorrisi e condivisione e, sotto la guida di don Massimo Carlo, ogni giorno hanno vissuto dei momenti di preghiera che li hanno visti protagonisti, riuscendo così a creare una relazione autentica anche con il Signore: è questo il tesoro più grande e per cui vale la pena superare ogni ostacolo.
Questa esperienza è stata per i ragazzi e per noi dell’equipe un momento di ricarica, dopo questo periodo in cui non abbiamo potuto prendere il largo, siamo riusciti di nuovo a ritrovare la bellezza dello stare insieme e il coraggio di ripartire a vele spiegate verso le meravigliose avventure che la vita ci riserva.
“Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito” Antoine De Saint Exupéry