"Il sorriso autentico, l’espressione più direttamente collegata alla gioia, richiede l’azione del muscolo orbicularis oculi, che è involontario e posto intorno all’occhio. Esso agisce, nel sorriso, insieme al muscolo zigomatico maggiore. L’effetto è quello delle rughette intorno all’occhio definite “zampe di gallina”, che si aprono a ventaglio a partire dagli angoli esterni degli occhi. Il muscolo orbicularis oculi è anche responsabile delle pieghette sulla palpebra superiore. Poiché questo muscolo non è sotto il controllo volontario, la maggior parte delle persone non riesce a produrre deliberatamente questa espressione facciale.
La gioia è anche un antidoto contro la depressione: chi prova l’emozione della gioia riesce con maggior facilità a superare la paura, la vergogna e lo sconforto; ne consegue che, cercando di ridurre al minimo l’importanza che attribuiamo a questi sentimenti, aumenterà la nostra capacità di provare la gioia e dunque di superare uno stato depressivo. La gioia, è vero, è un bene transitorio e davvero può essere perduta con facilità (come del resto la nostra stessa vita), ma sicuramente è un’esperienza che, una volta provata, non può essere cancellata: per questo è importante viverla con consapevolezza. Come dice Adorno, l’uomo non sa di essere felice: si sente felice."
(Giuliana Proietti)
A te, che stai leggendo, voglio dire che la Gioia è una scelta che parte esclusivamente da te stesso.
La Gioia è la carica che non ti fa sentire la stanchezza, la Gioia è il legame che si è creato tra i membri dell’equipe nei mesi che hanno preceduto Domenica 28 maggio 2017, la Gioia è quando ti luccicano gli occhi perché la giornata della Festa si è conclusa e sei orgogliosa di quello che siete riusciti a creare, la Gioia sono gli abbracci, i sorrisi, la Gioia è la fatica che, credetemi, è stata ripagata.
Vorrei raccontarvela questa Gioia di cui tutti parlano ma che in pochi realmente conoscono, mi è difficile però scrivere quello che nemmeno a voce riesco a raccontare, quindi vi voglio dare un consiglio: cercatela, trovatela e rendetela parte della vostra vita.
Inseguitela e vivetela, non lasciatevela scappare se per caso vi sfiora, nutritevi di Gioia e, dopo che sarà diventata parte di voi, fate in modo di portarla ovunque andiate.
In questo modo saprete cosa significa vivere assaporando ogni evento, cogliendo da ogni esperienza ciò che ha da offrire, regalando agli altri ciò che ha reso pieni di Gioia voi stessi.
Mentre sono qui che cerco di spiegarvi l’inspiegabile, penso a tutti quei momenti che rimarranno nella mia mente come fossero delle fotografie appese e l’unica cosa che sento di dovervi dire è che: essere parte dell’equipe mi ha trasmesso energia, mi ha permesso di vivere un’esperienza unica, di conoscere persone speciali e di capire, ancora una volta, che all’Azione Cattolica dici di sì una volta e sei “fregato” almeno per altre cento, perché è come un vortice che ti travolge e ti trascina facendoti scoprire ogni volta qualcosa di nuovo e qualcosa in più ed io sono felice di farne parte.
Se vi capitasse l’occasione, lasciatevi travolgere anche voi.
Festa Diocesana ACR 2017, Tamai
Elisa (equipe Festa Diocesana ACR)