L’incertezza che invade il momento in cui stiamo vivendo porta un rischio: tutto potrebbe fermarsi, tutto potrebbe essere rimandato ad un momento successivo in vista di un ritorno alla normalità.
In questo momento però l’Azione Cattolica si è dimostrata presente, gli educatori si sono dimostrati presenti, presenti e disposti a condividere la propria esperienza con gli altri. Infatti, sabato 21 marzo si è svolto l’incontro educatori e in molti hanno partecipato, lasciando in disparte la “scomodità” della modalità virtuale.
L’equipe ACR ha preparato l’incontro basandolo su 5 diversi tavoli di discussione su temi che riguardano da vicino i nostri educatori; ogni educatore ha partecipato a 2 tavoli in base ad una scelta effettuata nei giorni precedenti.
Inizialmente la modalità virtuale ha portato alcune difficoltà, preoccupazioni, paure perché gestire un gruppo attraverso lo schermo non sembra e non è facile; non è facile gestire la connessione ad Internet che a volte si fa debole ma soprattutto non lo è trovare la giusta modalità per tenere un incontro di questo tipo; trovare il modo per sentirsi vicini, pur essendo lontani, trovare il modo per far sentire tutti partecipi, pur non potendosi guardare tutti negli occhi, trovare il modo per capirsi, pur non vedendo esattamente le espressioni del viso degli altri.
Nonostante tutte le difficoltà l’incontro si è svolto molto bene e in grande serenità. La partecipazione degli educatori è stata consistente e proficua; gli spunti raccolti grazie alle riflessioni di tutti sono stati importanti e fondamentali, rivelandosi un punto di inizio. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di attuare, per quanto possibile, i consigli e le proposte emerse sabato pomeriggio.
L’esperienza, in conclusione, è stata molto positiva sia per noi dell’equipe che per gli educatori che hanno partecipato e, nonostante tutti ci auguriamo di tornare presto a vederci di persona, nel frattempo, la modalità utilizzata resta un’alternativa valida oltre che per noi una prova ben riuscita.
