IO, DISCEPOLO DI GESU' – Tratti caratteristici del discepolo nel Vangelo di Marco.
Questo è stato il titolo degli esercizi spirituali per adulti che si sono svolti dal 27 febbraio al 1 marzo nella casa di spiritualità San Martino a Vittorio Veneto, organizzati dall'Azione Cattolica della diocesi di Concordia-Pordenone.
Siamo stati guidati da un predicatore d'eccezione, ovvero mons. Mansueto Bianchi, Assistente Nazionale Unitario dell'Azione Cattolica, che con la sua umanità, la sua competenza e la sua passione per Gesù e per la Chiesa ci ha fatto scoprire le caratteristiche del discepolo descritto da S. Marco nel Vangelo, e nello stesso tempo ci ha aiutato a rileggere la nostra vita di discepoli alla sequela di Gesù.
Nella prima meditazione del sabato mattina abbiamo riflettuto sul tema della chiamata dei discepoli (Mc 1, 16-20): Gesù viene ad incontrarci nella vita di ogni giorno, qui e non altrove, non in un luogo privilegiato, ma possiamo intravederlo nelle persone che incrociamo nel quotidiano. Nel brano del Vangelo Gesù “vide” i discepoli: a volte dovremmo smettere di pregare con tante parole e lasciarci invece abbracciare dallo sguardo amorevole di Gesù, che diventa forza, medicina, sostegno.
La seconda meditazione aveva come tema il mandato del discepolo (Mc 6, 7-13): Gesù ci manda a due a due a dare seguito alla sua missione, ci invita ad essere Chiesa evangelizzante non tanto con le parole quanto con la nostra stessa vita. Spesso oggi siamo poveri di Chiesa, ma è proprio questa esperienza di comunità che ci dà credibilità come testimoni.
Domenica mattina ci siamo soffermati sulla figura del discepolo nel tempo, sulla sua fedeltà al maestro durante il percorso della vita (Mc 6,45-52): Gesù ci spinge/costringe a salire sulla barca della nostra vita per raggiungere l’altra riva, senza soffermarci sui successi e sulle sicurezze in cui spesso ci crogioliamo anche come cristiani. Siamo invece chiamati a metterci al servizio, ad andare verso l’altro anche se la strada sembra faticosa e pericolosa, ma con la consapevolezza che nel momento della paura e della prova il Signore è con noi.
La forma “breve” di questi esercizi, un fine settimana, ha dato la possibilità a molti di ritagliarsi questo tempo di silenzio per stare con il Signore. Infatti i partecipanti sono stati ben 28, 8 dei quali provenienti dalla vicina diocesi di Udine, bel segno di comunione all’interno dell’associazione. Anche l’età molto varia del gruppo, dai 33 agli 80 anni, ha dato modo di riscoprire che la bellezza dell’incontro con il Signore è per tutti.
La Casa San Martino, con il suo silenzio e la sua bellezza, è stata infine un luogo ideale per creare quel clima di preghiera e di raccoglimento necessario a vivere a pieno questi momenti di spiritualità.
Elena e Paolo
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