Dopo due anni è stata una grande e profonda gioia potersi ritrovare a vivere l’esperienza degli esercizi spirituali per adulti, nella forma e nei tempi a noi cari. La maniera migliore per raccontare questi due giorni è lasciando spazio alle testimonianze di chi ha accolto il nostro invito:
All’inizio del cammino quaresimale, ho avuto l’occasione di partecipare agli esercizi spirituali per adulti a Vittorio Veneto, organizzati dall’Azione cattolica di Concordia Pordenone, un’altra bella esperienza dopo quelle estive del campo Biblico.
Già solo il posto scelto, la Casa di spiritualità presso il castello di S. Martino a Vittorio Veneto, ha aiutato tantissimo ad entrare nelle condizioni più adatto per la preghiera; un luogo davvero bello, non distante dal centro ma comunque un po’ isolato, vicino alle colline boscose e pieno di spazi adatti al silenzio e alla contemplazione: un atteggiamento che abbiamo ormai quasi dimenticato sempre presi dal fare quotidiano e che è stata proprio il cuore di queste due giornate.
Don Cesare Curcio, che ci ha fatto da guida in questa esperienza, è stato davvero efficace nel farci riscoprire quanto sia importante sostare così insieme a Gesù; con semplicità, convinzione e grande passione ha trasmesso a tutti noi alcuni aspetti della preghiera ignaziana, ci ha dato delle prime chiavi per poter entrare almeno un poco in questa bellissima realtà che, a partire dall’ascolto del Vangelo, ha come centro la contemplazione di Cristo che ci ama e, attraverso le sue parole e il suo agire, continuamente ha cura di noi.
L’invito del don è stato proprio di fermarsi a contemplare più che ragionare e meditare, lasciare aperto il cuore, occhi e orecchie dell’anima, per cogliere in profondità le emozioni che sono in noi (anche negative) e fare spazio a Gesù, per riuscire così a “Gustare” in profondità questa sua amorevole presenza.
La struttura della due giorni ha seguito in buona parte quella del campo biblico con i tempi dedicati alla preghiera comune e quella in solitudine, la messa quotidiana, e ovviamente i momenti per le spiegazioni e i suggerimenti per vivere poi la preghiera personale. È stato inoltre proposto di vivere le giornate nel completo silenzio, anche durante i pasti insieme, ma questo non ha impedito affatto la “comunicazione” tra di noi e ha reso invece il clima più raccolto e partecipato.
Ringrazio ancora di aver potuto condividere questa esperienza davvero molto bella e rigenerante che spero di riuscire a proseguire anche a casa, con l’aiuto di Gesù e dello Spirito santo, con la stessa volontà e desiderio di questi giorni.
Michele - Mestre
Hai mai gustato il pane?
Ecco! La forma rotonda, abbondante, rassicurante e il colore caldo raggiungono i tuoi occhi.
Lo prendi in mano e ne avverti la croccantezza piacevole dell’esterno unita alla morbidezza accogliente dell’interno.
Poi vieni avvolto dal profumo, che sa di casa, di famiglia, di convivialità.
Quando lo assapori, provi un senso di appagamento, perché è dolce, ma non stomachevole, sapido al punto giusto.
Lo puoi accompagnare con qualsiasi cibo, per renderlo ancora più appetitoso: marmellate e creme, salumi e formaggi, carni, pesci e verdure troveranno il loro equilibrio.
Così Gesù!
Stare in Sua compagnia, contemplare il Suo volto, entrare nell’intimo dei pensieri e dei sentimenti, ascoltare il battito del Suo cuore, mentre dentro di me si fa silenzio, si tacciono le voci stonate.
Signore, ti ho visto soffrire per la mia sofferenza, ti ho visto triste per la mia tristezza, ho sentito il Tuo desiderio di starmi vicino con partecipazione e tenerezza.
Ti ho sentito dire “Sì!” davanti al Padre: “Vado io, vado da lei. Voglio portarle il Tuo Amore, la Tua Forza, la Tua Gioia, la Tua Verità. Vado la lei per farle compagnia in ogni situazione quotidiana, affinché il suo cuore sia leggero e fiducioso”.
Sì! Tu puoi essere il pane che dà sapore a tutto ciò che faccio nella mia giornata. Tu vuoi essere il pane che dà senso alla mia vita.
Grazie.
Daniela - Cordenons
