Noi dell’AC dell’UP di Cordenons ricordiamo con stima ed affetto il caro Marcello Vio, che il 29 settembre è tornato alla casa del Padre.
Un uomo di grande fede, pieno di attenzioni per le persone, innamorato dell’Azione Cattolica.
Si è dedicato a lungo e in modo instancabile agli aderenti della terza età, come responsabile parrocchiale e diocesano, dimostrando una cura attenta all’organizzazione dei vari momenti formativi. Noi tutti ricordiamo ad esempio come avesse avuto l’intuizione di prenotare delle corriere, che potessero facilitare la partecipazione agli incontri degli aderenti meno giovani.
Proprio l’attenzione ad ogni persona era il tratto che lo caratterizzava. Come non citare a titolo di esempio il fatto che, nel calendario, si era segnato i compleanni e gli onomastici delle persone che conosceva, per non dimenticarsi di fare una telefonata di auguri.
Uomo di relazione e dialogo con tutti, piccoli e grandi, spirito sempre giovane, capace di lasciare la macchina da scrivere per imparare a usare il computer, per raggiungere con le mail chi non poteva più incontrare di persona.
Uomo generoso, non solo a parole ma con i fatti e che non esitava a dare se necessario anche un contributo economico (ma con grande discrezione). Un uomo buono, sempre con il sorriso, anche quando ha sperimentato difficoltà, sofferenza e malattia.
Ricordiamo come esemplare la sua dedizione per la formazione umana e spirituale: incontri, campi scuola, esercizi spirituali.. e poi dopo tanto lavoro, prima di ogni evento, affidava tutto al Padre e si metteva sotto la protezione amorevole di Maria.
Grazie buon Gesù, ci ricorderemo con gratitudine di lui, chi di noi lo ha conosciuto sicuramente è stato toccato nel profondo da questa bella persona, in tanti modi diversi.
Più di qualcuno si segnerà il giorno della sua morte, il 29 settembre. Ce lo ha insegnato proprio lui, che era solito mettere una croce sul giorno del calendario per ricordare la morte dei suoi amici e non dimenticarsi così di recitare una preghiera per ciascuno di loro.
Siamo invitati anche noi a farlo, pregando per lui e ringraziando ogni volta per questo prezioso dono.
Barbara Gaiotto e Stefania Mancin