Si è svolto lo scorso 19 febbraio, presso il seminario diocesano, il secondo incontro dello Stop & Go 2016, #CHESTILE, dal titolo “IL MIO STILE...”.
Abbiamo chiesto ad alcuni dei presenti di raccontarci ciò che li ha colpiti e cosa ha suscitato in loro la serata:
“Venerdì 19 febbraio ho partecipato allo “Stop & Go” organizzato dall’Azione Cattolica Giovani, 2° incontro per la formazione degli educatori AC, 3° per quanto riguarda il corso per animatori di adolescenti organizzato dalla Pastorale Giovanile Concordia Pordenone. Ospite d’onore era Jafti, vice AC della diocesi di Treviso, a primo impatto personaggio simpatico ed estroverso. Mi ha infatti da subito rapito con le sue risposte alla divertente intervista riguardo la sua vita personale. Penso che tutti, come me, si siano sentiti vicini a chi ci stava parlando, pur essendo dietro una scrivania in stile “lezione didattica”. Una persona come molte, sposato e con la gioia di un figlio in arrivo, insieme a sua moglie è impegnato nell’Area Famiglia e Vita. Non una persona estranea agli argomenti di cui poi ci avrebbe parlato. Alle riflessioni che ha poi condotto, ha infatti sempre accostato la sua esperienza personale, aspetto che ho molto apprezzato. Ci ha provocati con tre verbi: abitare, accogliere, amare. In gruppo abbiamo condiviso quello che per ognuno di noi potevano significare queste parole. Mi ha fatto piacere potermi liberamente confrontare con persone che non conoscevo, nonostante l’imbarazzo di molti. Trovo il lavoro di gruppo una modalità molto costruttiva per crescere. Dovevamo creare uno slogan con queste tre parole. Abitare vuol dire stare in un posto dove ci sentiamo accolti e accogliamo e, proprio grazie a tutto ciò, sentiamo di amare e di essere amati, quindi “AAA: ACCOGLIAMO PER ABITARE L’AMORE!”. Ogni gruppo ha condiviso gli slogan, poi Jafti, come ho accennato prima, ha dato degli ottimi spunti di riflessione collegando esperienza personale, testi e musica. Diretto, concreto, mai noioso, anzi, divertente.
Grazie, mi porto a casa vari pensieri che vorrei condividere: nella vita sono educatrice e animatrice, nessun concetto affrontato è per me più adatto se non quello di essere testimone della Misericordia di Dio con la mia vita. Ma come? Per esempio abitando, accogliendo, amando. Quindi senza restare chiusa nei miei ambienti (e anche nelle proprie idee…), bensì uscire, abitare il mondo, portare un gesto di Misericordia sino ai confini del mondo, incontrando le persone. E per incontrare qualcuno basterebbe un “Ti ascolto”? Spesso si. Nel mio lavoro è difficile entrare in una relazione onesta e senza giudizi. Ma, come ha detto Jafti, è l’ascolto, l’accorgersi, l’astenersi dai giudizi che fa la differenza. Mi trovo molto d’accordo, testato sul campo! E come si può conservare il successo dell’incontro bello e vero con una persona? Amando. Jafti ha parlato molto di amore di coppia, amore coniugale, ed è stata esemplare la passione che ha dimostrato parlandone. Ma la mia testa ha poi preso il volo verso la passione che invece è necessario mettere per essere educatori, per esempio di un adolescente che non vuole il tuo aiuto! “Meraviglioso come un quadro che ha dipinto Dio […] bisogna averne cura”.”
- Un’animatrice-
“#Ilmiostile, questo lo slogan del secondo incontro “Stop & Go”, che ha visto come ospite Jafti, un giovane sposo che ci ha dato chiara testimonianza di quale sia lo stile che lo contraddistingue nella sua vita.
La serata è stata scandita da tre verbi, proposti dallo stesso Jafti: Abitare, Accogliere e Amare.
Tre verbi che mai come adesso sono presenti nella mia giovane vita.
Ciò che più mi ha colpito delle parole dell’ospite è la semplicità con cui noi potremmo mettere in pratica questi tre verbi,attraverso i nostri gesti,senza tante parole; a volte infatti basta una parola di conforto,l’ascolto,il ricordarsi di una persona… testimoniare quindi la nostra fede nell’esperienza quotidiana e ordinaria. Inizialmente, come banco di prova, all’interno della parrocchia, ma poi uscendo e andando incontro al mondo e alla realtà al di fuori. Una cosa che mi ha toccata molto è quando Jafti ci ha parlato dell’Amore, sì, dell’Amore con la A maiuscola! L’Amore totale, fedele, gratuito e fecondo… L’Amore di Dio.
La domanda che mi porto a casa è: chi e in che modo amo e amerò io? Quale strada accogliere per sperimentare questo Amore? “
- Una giovanissima-
“Quando il coraggio di testimoniare si incontra con la semplicità della vita vissuta, nasce una condivisione che tocca il cuore! Mi sento di ringraziare Jafti (vice settore giovani della Diocesi di Treviso) a nome di tutti i presenti al secondo incontro di Stop & Go. Il suo racconto, sono certa, ha toccato il cuore di tutti noi. È stato come leggere un romanzo, in cui ci si ritrova tra le righe, nelle storie raccontate. Il modo semplice che Jafti ha avuto di accoglierci e parlarci da amici, ci ha fatti sentire in sintonia, come se ci conoscessimo da una vita. E le piccole storie che ci ha portato, erano in realtà cariche di un senso profondo, che ha scavato nell'intimo di ognuno di noi. Personalmente ho trovato molto confortevole e allo stesso tempo molto scomoda, la sua testimonianza di vita di coppia, la dura verità che chi sceglie il matrimonio sceglie di amare una sola persona, rinunciando a tutte le altre, per diventare una sola carne. L'Amore Vero con cui questo ragazzo parla di sua moglie è commovente, e di grande esempio! Sempre per una coincidenza sono potuta essere presente a questo appuntamento, a cui non sarei potuta andare, ma ancora una volta so che Dio mi ha voluta li, per darmi coraggio e forza. E per farmi capire che Lui non mi ha condotta fino a qui per poi abbandonarmi. Ancora una volta, sono tornata a casa confusa, ma felice! Felice di non essere sola, felice che Dio continui a farmi incontrare persone nuove che sento da subito come fratelli, come questo caro ragazzo Jafti, che mai smetterò di ringraziare e mai dimenticherò, per la su capacità entrare in empatia, di emozionare con le sue parole e per il coraggio di farlo senza paura! Credo che tutti noi dovremmo ringraziare Dio per la dedizione e la fede che Jafti ha per l'Azione Cattolica, ma soprattutto per Dio!”
-Una giovane-