In una quindicina di giovani abbiamo deciso di passare un fine settimana alternativo per prenderci una pausa e sintonizzarci con Dio.
Ognuno di noi è arrivato con il proprio bagaglio quotidiano di attese, dubbi, domande e speranze... proprio come i due diretti verso Emmaus.
E siamo messi in cammino anche noi e i nostri passi si alternavano tra gli spunti preziosi di don Fabio, con la meditazione personale della Parola e la preghiera.
Per camminare e ascoltare ciò che Dio voleva dire al nostro cuore abbiamo dovuto fare spazio togliendo i dialoghi tra noi e mettendo da parte i pesi che non ci permettevano di essere liberi nel tragitto.
Il Vangelo dei due di Emmaus ci ha accompagnato in questi giorni e ci ha poi permesso di scoprire altri brani del Vangelo che ci hanno aiutato a fare chiarezza nelle nostre vite e nel nostro rapporto con Dio.
Non è stato sempre semplice, ma non eravamo soli. Infatti con la guida di don Fabio e il supporto di don Davide ci siamo sentiti al sicuro perché con loro potevamo confrontarci sul percorso che stavamo facendo.
Lungo i nostri passi qualche volta “ci ardeva forte il cuore” ed è lì che l’abbiamo riconosciuto e ci siamo sentiti abbracciati dal Padre.
Questi esercizi ci sono serviti per capire come relazionarci con Dio, come riuscire ad ascoltarlo, come gustare la sua Parola e hanno lasciato in noi il desiderio di metterci in ascolto nel quotidiano per sentir ardere il nostro cuore.
Ovviamente tutto questo è successo in Casa Alpina: grazie a chi ha pensato a questa proposta, a chi si è preso cura di noi spiritualmente, a chi ci ha sfamato e a chi ha fatto il padrone di casa per farci stare bene.