“Il mio nome è 10110… ma potete chiamarmi V”! Così ha esordito il virus V, il principale antagonista di questo campo incentrato sulle schiavitù. Virus che i giovanissimi di Fiume Veneto, Maniago, Maron, Porcia e Summaga hanno dovuto fronteggiare durante la settimana passata a Lorenzago di Cadore, dal 23 al 29 Luglio 2017.
All’inizio della settimana i ragazzi sono stati invitati a dire, attraverso un video confessionale e in modo totalmente confidenziale, le loro debolezze, aspetti di loro che non gradiscono, cose che vorrebbero lasciare fuori dal campo. Chi ben comincia…e invece NO! Perché il campo è stato infettato da V, che ha rubato i video e minacciato i ragazzi di diffonderli sui principali social network mondiali se non si fossero conformati e omologati al suo progetto per l’umanità.
Giorno dopo giorno i ragazzi hanno affrontato V e i suoi scagnozzi, confrontandosi con le schiavitù della vita quotidiana e prendendo consapevolezza dei mezzi che hanno per affrontarle. È stata una lotta dura e senza esclusione di colpi, V ha ricorso a tutti i suoi trucchi per cercare di spezzare i ragazzi, arrivando persino a controllare gli educatori stessi!!! Ma non c’è stato un attimo di cedimento da parte dei ragazzi, che, passo dopo passo, schiavitù dopo schiavitù, hanno dimostrato a V e a se stessi di non aver paura a vivere la vita ed essere unici e originali.
Tutto questo, accompagnato dai momenti di svago e condivisione e dalla bellissima natura che offriva la casa, ha permesso ai ragazzi di vivere una settimana piena di emozioni, in cui il fattore GRUPPO è risultato evidente sin dal primo giorno.
Tutto si è concluso alla grande nella giornata di domenica con l’arrivo dei genitori, la S. Messa celebrata dal nostro assistente Don Luca e il pranzo condiviso.
E ricorda…
- TU SEI ORIGINALE!
- Grazie!
- Tranquillo!
Artem