27 luglio 2020. Destinazione Casa Alpina, Cimolais. L’inizio di un viaggio condiviso, con lo zaino in spalla, che noi giovani di ACG delle parrocchie di Prata, Fossalta, Azzano X e Zoppola abbiamo intrapreso con entusiasmo, qualche preoccupazione, tanti dubbi ma grandi aspettative.
Nonostante le misure anti-Covid (che sono state diligentemente rispettate), l’impresa è riuscita e ha lasciato il segno in ognuno di noi...
Campo Orientamento. “Orientamento”, una parola che potrebbe un po’ spaventare all’inizio, ma che nasconde in realtà un’esperienza unica.
In questo viaggio con Dio siamo partiti con uno zaino leggero, ma che giorno dopo giorno si è arricchito di amicizie, dubbi, emozioni forti, risate, fatica e condivisioni, ma soprattutto di spunti per riflessioni “a prova di meningi”, e... di mattoni. Mattoni che ci servono per costruire il lungo cammino verso Dio. E siamo solo all’inizio!
Al Campo abbiamo imparato a conoscerci meglio, non solo tra di noi ma anche interiormente. E questo ci ha aiutati a comprendere il vero valore di molte cose, che a volte diamo per scontate nella vita di tutti i giorni. Ci siamo riscoperti pian piano, attraverso la ricerca dei nostri desideri, limiti, priorità... mettendoci in gioco il più possibile, con un obiettivo chiaro nelle nostre menti: ricercare, per raggiungere, la versione migliore di noi stessi.
Lungo questo sentiero siamo stati accompagnati dai nostri super-educatori Chiara, Marta, Carlo, Luciana, Alberto e Silvia, e dai mitici Don Davide (Brusadin e Ciprian) che con determinazione e passione ci hanno guidati e sostenuti durante questa settimana, dando ognuno il proprio personale e unico contributo.
Ma come dicevamo, questa non è che la partenza di un percorso che ci coinvolgerà per tutto l’anno, per finire con il Patto Orientamento: cuore saldo e zaino in spalla, augurateci buon viaggio.
I Giovanissimi
È così che i giovanissimi hanno voluto raccontare l’esperienza del campo Orientamento di quest’anno. Un’avventura un po’ diversa da solito, ma non per questo meno arricchente sul piano formativo. La voglia di incontrarsi e di crescere insieme ha permesso di vincere il timore delle difficoltà legate al Coronavirus e ci ha spinto a ricercare nuove modalità per vivere e riconoscere la presenza di Dio nelle nostre vite. Ventidue ragazzi e sette giorni per poter iniziare un percorso di discernimento lungo un anno. I temi affrontati sono stati diversi e il percorso diocesano, insieme a quello parrocchiale, permetteranno a tutti di riprendere le riflessioni iniziate e approfondire i diversi contenuti, con l’obiettivo di finale di comprendere come meglio mettersi a servizio degli altri, proseguendo il proprio cammino di fede e ricerca.
Come equipe due sono gli auguri che vogliamo fare ai giovanissimi e che speriamo possano essere punti saldi in questo percorso: abbiate sete di preghiera e sappiate affidarvi a guide sicure lungo la strada.
L’equipe di campo