“Ecco, tu sei per loro come una canzone d’amore”: questa è stata la frase che ci ha accompagnati durante il nostro base 2.
Chi ha fatto almeno un campo in Casa Alpina sa cosa si prova il giorno in cui la si deve lasciare: la nostalgia ancor prima di lasciare il parcheggio, le promesse di rivedere il proprio gruppo “almeno una volta a settimana”, ma, soprattutto, il ricordo di una settimana fantastica.
L’ambientazione era Spotify: ognuno di noi è arrivato al campo con una canzone che rappresentasse come ognuno di noi è cresciuto dal punto di vista umano e spirituale, e in più ogni giornata si apriva e si chiudeva con una canzone diversa, accompagnandoci nei temi e nelle riflessioni affrontate, permettendoci, a fine settimana, non solo di vedere tutte le canzoni raccolte in una playlist da riascoltare a ripetizione una volta tornati a casa, ma anche di abbonarci alla discografia di Niccolò Fabi, Max Pezzali e Brunori Sas, artisti prediletti.
Ci siamo ritrovati a ripercorrere la storia dell’AC, a programmare, a immergerci ancora di più nel servizio educativo, nel nostro rapporto con i ragazzi, ma anche con noi stessi, quali sono le nostre gioie e i “perché” del nostro Sì.
Durante la settimana abbiamo cantato, abbiamo riso a quasi tutte le barzellette raccontate a tavola, abbiamo improvvisato un divertente “Circolo Chiacchiere e Scherzetti” e, soprattutto, ci siamo raccontati, mostrando quanta luce ognuno di noi ha dentro. Siamo o no come una canzone d’amore?
Per noi il Base2 è stata un'occasione di riscoperta di noi stessi con i nostri limiti e le nostre difficoltà che spesso ci portano ad allontanarci dagli altri ma imparando che accettandole e scendendo in campo motivati a superarle, possiamo veramente suonare una musica nuova nella nostra vita e in quella degli altri. Infatti è stata occasione anche per riscoprire la bellezza di essere associazione, creando un gruppo con dei legami forti e sinceri che diventano strumento prezioso per condividere l'unicità delle nostre singole realtà parrocchiali.
Questa playlist di valori crediamo possa aiutarci non poco ad affrontare il nuovo anno con più consapevolezza del servizio che abbiamo scelto e più attenzione per i ragazzi ai quali doneremo il nostro tempo, sperando che anche loro, un giorno, possano vivere esperienze come questa.
Irene, Francesco, Tommaso
Il base 2 è stata la conferma del perché voglio essere educatrice, ho rivisto in quella settimana i valori belli e significativi che porta Ac e che mi dona. Ho capito di non essere educatrice solo quando faccio attività ma ogni giorno della mia vita. Imparo dai miei compagni e insegno ai più piccoli che ognuno è importante, che non serve cercare la perfezione ma che ognuno di noi ha qualcosa da regalare agli altri. Grazie a questo campo ho riscoperto un po’ di me, e sono pronta a ripartire con i bimbi di Acr.
Stella
Ricordo di non aver esitato un attimo quando è arrivato il momento di iscrivermi al base 2: ancora una volta mi sono sentita accolta e parte di questa bella cosa che è l'AC. Le cose che mi rimangono sono la passione e l'entusiasmo che ognuno di noi mette nel fare questo servizio, i legami unici e autentici che si sono formati, e gli occhi dei miei compagni di viaggio che brillavano a fine settimana. Speciali!
Chiara
Del campo base 2 mi è rimasta impressa la libertà che avevamo, di parlare e condividere durante le attività, ma anche di programmare serate e celebrazioni. È stato interessante “lavorare” in gruppo e collaborare con altri educatori fuori dalla mia parrocchia, confrontarsi e capire le situazioni in tutta la diocesi. Durante questa settimana si è formato un gruppo molto unito, che è rimasto insieme anche dopo la fine vera e propria del campo, e che condivide molti ricordi e avventure. Non mi scorderò mai della camminata, dove sono caduta più volte, ma avevo sempre qualcuno fermo ad aspettarmi.
Francesca
Dopo quattro anni di cammino in AC quello del Base 2 è stato per me un traguardo importante, un prezioso momento di verifica per guardare indietro al cammino percorso ma anche un nuovo inizio da cui ripartire con slancio rinnovato nel mio cammino associativo.
Credo che oltre alla formazione che ha permesso a tutti noi campisti di arricchire ancora di più la nostra "cassetta degli attrezzi" per spenderci in maniera più efficace e significativa nel nostro servizio educativo siano state importanti lo stare insieme e il condividere esperienze, storie, risate. Porto nel cuore momenti di condivisione più o meno seri che anche tra una barzelletta e una battuta ci hanno permesso di metterci un po' a nudo raccontandoci. D'altronde è questa una delle cose che amo di più dell'AC: la possibilità di condividere cose importanti come esperienze di vita e di fede con altri giovani come me.
Abbiamo avuto degli educatori sapienti, che ci hanno accompagnato un po' come fratelli maggiori alla scoperta di quanto bello e appassionante è l'avventura dell'AC, e questo non senza metterci a confronto con noi stessi, con tutti i nostri punti di forza ma anche con i nostri limiti. Io personalmente in alcuni momenti grazie a questo campo sono riuscito a prendere consapevolezza in maniera potente di alcune cose in cui sono davvero carente, e ora nel rimettermi in gioco come educatore mi sento continuamente provocato da questa esperienza a darmi da fare sempre più per essere davvero un punto di riferimento per i ragazzi che mi saranno affidati.
Riccardo
In questa settimana siamo cresciute umanamente e spiritualmente e ci sentiamo più consapevoli di ciò che siamo e vorremmo essere. Questo anche grazie ad attività che sono state più introspettive che nozionistiche.
Allo stesso tempo quest’esperienza ci ha fatto anche ritrovare un po’ di quella leggerezza che tanto era mancata nell’ultimo periodo.
Anna, Camilla