Nella notte del 24 aprile è partita una corriera carica di giovanissimi, giovani e adulti della nostra diocesi per arrivare all’alba del 25 aprile per vivere quella che è stata un’esperienza fantastica: incontrare il Papa e tutta l’associazione in piazza San Pietro a Roma.
L’incontro nazionale di AC segnava anche l’apertura della 18° assemblea generale che ha portato all’elezione del nuovo consiglio nazionale, il quale verrà chiamato ad eleggere il presidente nazionale.
Quella che ci stava aspettando era una folla di aderenti “a braccia aperte”, per festeggiare insieme ancora una volta la nostra associazione.
A metà mattina abbiamo incontrato il papa che ci ha voluto lasciare alcune parole per ricordarci che l’abbraccio è uno dei gesti più spontanei che anche Dio fa, e lo fa per primo e non smette mai di stringerci a sé.
Nel suo intervento, Papa Francesco ci ha lasciato tre abbracci: quello che manca, che se non viene dato porta alla guerra; quello che salva, che ci ricorda che abbracciarsi significa esprimere quei valori quali la fiducia, la riconciliazione; quello che cambia la vita, che ci porta a percorrere strade nuove, strade di speranza!
Il papa poi ha fatto un prezioso riferimento al sinodo della Chiesa, che ha coinvolto anche noi, invitandoci a fare delle scelte concrete per lo sviluppo della Chiesa, e ci ha lasciato un bellissimo slogan: “siate atleti e portabandiera di sinodalità”!
Rinnovando l’invito di Papa Francesco a pregare per lui, lo ringraziamo per questa vicinanza alla nostra associazione, il suo abbraccio si è fatto tanto sentire!
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