La sinodalità vuole essere un’esperienza di Chiesa vissuta con uno metodo specifico e uno stile tipicamente evangelico. Un metodo che si struttura con l’ascolto e con il dialogo. Sinodalità è anche uno stile.
Come ricorda Papa Francesco, nell’Evangelii Gaudium, un modo di essere e di operare che vuole dare priorità al tempo, che significa occuparsi di iniziare processi più che di possedere spazi (EG 223). Questo è uno stile che ci aiuta a diventare un popolo… nel quale ogni nuova generazione si vede coinvolta (EG 220), nel quale tutti sono accolti, nel quale la ricchezza prima che ciascuno può portare è la condivisione di qualcosa di sé tratto dal quaderno 2.
Sollecitati dalla proposta di ascolto e dialogo suggerita dal percorso diocesano del sinodo, insieme ai soci di Ac ci siamo interrogati e abbiamo dialogato sulla domanda “Quale può essere oggi il contributo del cristiano e delle comunità ecclesiali alla formazione di una società più giusta ed equa per far maturare in tutti il senso di cittadinanza e partecipazione alla coda pubblica”. Questa domanda ha aperto ulteriormente la riflessione e la necessità di ascoltare e di riflettere partendo dai principi fondamentale della Dottrina sociale della Chiesa (il principio del bene comune, della destinazione universale dei beni, della solidarietà e della sussidiarietà)
Ad aiutarci in questo percorso sarà Luca Grion, filosofo e Direttore della Scuola di Politica ed Etica sociale dell’arcidiocesi di Udine.
L’incontro si svolgerà in modalità on line al link giovedì 24 febbraio alle ore 20.45
L’invito a partecipare è esteso a tutti coloro che sono interessati ad approfondire, a farsi interrogare dalla domanda soprariportata e ad offrire il proprio contributo per rendere generativo il percorso sinodale.