#maniper, un’iniziativa che ci ha accompagnato all’8 dicembre, giornata dell’Adesione, e nasce dalla volontà di entrare nella quotidianità dei nostri aderenti e scoprire come le loro esperienze di vita trovino riflesso nell’essere parte dell’associazione.
#maniper ogni giorno ci ha regalato la testimonianza di ragazzi, giovani o adulti della nostra associazione che, attraverso azioni concrete, “fatte con mano”, hanno raccontato come la comunità sia fatta di persone che si mettono al servizio dell’altro evidenziando come insieme soltanto sia possibile trovare il modo per ricominciare.
𝗘𝘀𝘀𝗲𝗿𝗰𝗶 - 1 𝘥𝘪𝘤𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 "Ciao, mi chiamo Marta, ho vent’anni e sono una studentessa al secondo anno del corso di laurea in scienze motorie, vivo a Porcia e sono, da anni, tesserata AC. 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗮, 20 anni – Giovane di AC |
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𝗦𝘁𝘂𝗽𝗶𝗿𝗲 - 2 𝘥𝘪𝘤𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 "Sono un operaio metalmeccanico, vivo a San Stino di Livenza e sono un aderente AC. All'interno dell'associazione parrocchiale dò il mio contributo mettendo a disposizione le competenze acquisite in tanti anni di lavoro. Mi piace stare in mezzo ai giovani, mi relaziono con loro facendo appello alla parte di bambino che c'è in me per cui ai campi scuola e al grest invento, creo giochi anche elaborati, meccanismi, scenari, palchi con qualsiasi tipo di materiale. Mi piace vedere lo stupore e la gioia dei bimbi nel mettersi in gioco, con quello che ho creato assieme ad altri." 𝗟𝗶𝘃𝗶𝗼, 59 anni – Adulto di AC |
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𝗚𝗶𝗼𝗰𝗮𝗿𝗲 - 3 𝘥𝘪𝘤𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 "Siamo un gruppo di ragazzi e ragazze di 12/15 dell'ACR di Maniago. 𝗚𝗶𝗮𝗰𝗼𝗺𝗼, 𝗙𝗲𝗱𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼, 𝗔𝗱𝗮𝗺, 𝗙𝗲𝗱𝗲𝗿𝗶𝗰𝗮, 𝗗𝗮𝘃𝗶𝗱𝗲, 12-15 anni – ACR |
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𝗦𝗲𝗿𝘃𝗶𝗿𝗲 - 4 𝘥𝘪𝘤𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 "Sono al quarto anno di formazione nel nostro seminario diocesano, dove mi sto preparando per diventare prete. La mia giornata tipo è molto piena: tra studio, attività parrocchiali e vita di comunità sembrerebbe davvero difficile pensare che ci sia del tempo per stare con… le mani in mano! Nonostante questo, prima di mettere in moto le mani in mille attività, ho imparato e sto imparando che è importante prima di tutto congiungerle e offrirle al Signore. Non a caso nella liturgia i gesti delle mani hanno un significato molto importante! È stato anche grazie all’AC che ho iniziato a capire che come battezzato ogni mio gesto di cura e di servizio è chiamato a rispecchiare quelli di Cristo. Mantenere salda la connessione con lui, che è il Maestro, è indispensabile perché queste mani imparino a lavorare con lo stesso stile di dono gratuito, di gentilezza e di umile servizio. 𝗥𝗶𝗰𝗰𝗮𝗿𝗱𝗼, 23 anni – Giovane di AC |
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𝗗𝗲𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮𝗿𝗲 - 5 𝘥𝘪𝘤𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 ”Abito a San Vito dove sono venuta a vivere tanti anni fa, quando ho sposato mio marito. 𝗗𝗮𝗹𝗶𝗮, 89 anni – Adultissima di AC |
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𝗔𝗻𝗶𝗺𝗮𝗿𝗲 - 6 𝘥𝘪𝘤𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 "Frequento l’Azione Cattolica da quando ho sette anni e ora faccio parte del gruppo ACG nella parrocchia di Casarsa. 𝗧𝗼𝗺𝗺𝗮𝘀𝗼, 16 anni – Giovanissimo di AC |
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𝗣𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗰𝘂𝗿𝗮 - 7 𝘥𝘪𝘤𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 "Sono medico da due anni, in formazione per diventare medico di Medicina Generale. Oltre a questo corso di formazione lavoro in Continuità Assistenziale (guardia medica) e in USCA (i medici che visitano a domicilio i malati di Covid che necessitano di assistenza). Vivo a Fiume Veneto, ma la mia associazione di appartenenza rimane sempre Corva, dove sono cresciuto nell’AC e della quale sono attualmente presidente. In diocesi ho contribuito negli ultimi anni alla formazione del “primo soccorso” per i campi e l’assemblaggio delle cassette di primo intervento delle varie case. Qualche settimana fa ho aiutato a moderare l’incontro diocesano sul fine vita, la medicina richiama infatti molti temi etici e sono contento che la nostra associazione dia la possibilità di discuterne e approfondire. Nel mio lavoro l’AC mi ha aiutato molto nel prendermi cura della persona che ho davanti senza fermarmi ad un problema che spesso è superficiale e dietro nasconde tante altre cose." 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗮, 28 anni – Giovane di AC |