Sabato 28 ottobre, a Pravisdomini, si è svolta la Festa del Ciao dell’ACR di Barco-Pravisdomini e Annone Veneto, come di consueto da un po’ di anni a questa parte. La festa ha visto protagonista un povero fotografo, un po’ disorientato e stressato (dai set fotografici in giro per il mondo), a cui i ragazzi delle due parrocchie hanno insegnato alcuni trucchi del mestiere. Con vari giochi i bambini e ragazzi si sono cimentati con la loro memoria, nel riconoscere luoghi, oggetti e persone del loro quotidiano, con i loro riflessi, per cogliere l’attimo in cui “colpire” l’avversario, con la loro fantasia, travestendosi e posando in modalità panorama nei modi più strani.

Dal gioco e dalle attività fatte insieme i ragazzi si sono accorti delle molte cose a loro vicine ma soprattutto che c’è più gioia e bellezza nell’incontro con gli altri, scoprendo e conoscendo persone nuove o incontrando persone già conosciute ma che sono cambiate e cresciute. L’attenzione e la cura che i ragazzi hanno scoperto hanno fatto rinsavire il nostro fotografo, dandogli un nuovo obiettivo con cui fare le sue foto, un obiettivo a forma di cuore.

L’incontro è continuato con altri giochi e con la merenda, aiutati dal gruppo giovanissimi di Barco-Pravisdomini. Come giusta e bella conclusione della giornata c’è stata la S. Messa, presieduta da don Giacomo, che sul Vangelo della Domenica (Mt 22, 34-40) ha ricordato a tutti su cosa puntare il nostro obiettivo: l’amore verso Dio, verso di noi e verso gli altri.

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