Sabato 07 marzo la comunità di San Vito ha ospitato presso la Casa della Gioventù la Festa della pace. Hanno partecipato a questo appuntamento le parrocchie della zona: Azzano X, Barco-Pravisdomini, Casarsa, Chions, Corva, Cusano-Poincicco, Fiume Veneto, Maron, Prata, Sesto al Reghena e Tamai.
Gli acierrini si sono radunati e hanno giocato in oratorio, poi si sono spostati in una carovana lungo le vie del centro cittadino per testimoniare la pace, mostrare i frutti dell’impegno pomeridiano, partecipare e animare la celebrazione liturgica.
Il principale obiettivo della festa è stato individuato nel rendere i bambini e i ragazzi testimoni di pace e nel far comprendere loro che anche nel loro piccolo, attraverso i gesti della quotidianità, hanno i mezzi e la possibilità per fare qualcosa di concreto in favore della pace; è stato raggiunto mediante giochi e laboratori calibrati sulle diverse età dei partecipanti: tra questi, la costruzione di un totem mediante dei legnetti recanti messaggi di pace, memory con frasi o immagini collegate al tema dell’incontro, oppure il messaggio segreto in cui individuare gli atteggiamenti e le qualità che avrebbero caratterizzato la carovana, o ancora un percorso al termine del quale imprimere la propria mano con la tempera a simboleggiare l’impegno per la pace su uno striscione poi condotto durante la carovana. Proprio la carovana è la principale novità della Festa della pace 2015: è risultata la modalità ideale per dare concretezza al proposito di testimoniare la pace nonché essere un esempio di “Chiesa in uscita”; inoltre l’equipe ha accolto tale proposta motivata anche dalla grandezza e dalla “popolosità” della neonata zona XL. La presentazione della zona ai ragazzi è stata lo spunto per il lancio della festa, durante il quale una scenetta li ha invitati a superare i confini parrocchiali e a divertirsi tutti insieme.
Lo slogan della festa è stato “Non più schiavi ma fratelli”: è stato ispirato dal messaggio per la pace pronunciato da papa Francesco, che ci invita a collaborare tra noi, ad abbattere le frontiere sociali e culturali, i limiti di genere, razza, ceto e ricchezza, ad abolire la schiavitù, in qualunque forma essa si manifesti, e a cercare di costruire con il prossimo relazioni positive e sincere in nome della fraternità che lega tutti noi in quanto figli di Dio.
Un momento significativo della giornata è stato la testimonianza di Valentina, un Piccola Apostola della Carità che ha raccontato del suo impiego e della sua scelta di vita, e che lavora presso la Nostra Famiglia, l’ente al quale l’equipe si è rivolta per l’iniziativa di solidarietà: tutto il ricavato della festa è stato devoluto per il viaggio a Lourdes cui parteciperanno alcuni ragazzi del centro. Ai circa 300 partecipanti tra bambini, ragazzi ed educatori è stato lasciato in ricordo della festa un colorato segnalibro realizzato dai ragazzi del Centro Don Luigi.