Sabato 20 Febbario la comunità di Maron ha ospitato, presso l’oratorio del paese, la festa della Pace. Hanno partecipato a questo appuntamento le parrocchie della zona XL: Azzano X, Barco, Casarsa, Chions, Corva, Fiume Veneto, Prata, San Vito Sesto al Reghena e Tamai.
I ragazzi si sono radunati vicino all’oratorio per poi spostarsi verso tre punti del paese, la piazza del mercato, il parco e il piazzale davanti alla chiesa per svolgere qui attività e i giochi, cercando di cogliere il senso di tre parole fondamentali: speranza, misericordia e solidarietà. Le prove da svolgere consistevano, per esempio, in cruciverba con un percorso a staffetta, pescare da un pozzo dei desideri degli oggetti a cui dare loro un prezzo in base all’importanza, scegliere tra oggetti superflui e valori importanti come amicizia, perdono, … quali secondo loro hanno davvero importanza. Tutti i ragazzi, al termine dei giochi, hanno poi indossato la maglia per la marcia della pace, preparata insieme ai loro educatori durante l’attività di ACR del sabato precedente alla festa e, partendo da tre punti diversi (in quanto divisi in 6/8, 9/11, 12/14) hanno cominciato la loro marcia della pace per le vie del paese cantando con gioia e allegria. Si sono riuniti tutti, arrivando insieme in oratorio, dove don Luca Buzziol e il parroco del paese don Aldo hanno concluso con un momento di preghiera.
In quel momento, alla presenza anche dei genitori, è stata presentata l’iniziativa di solidarietà, l’associazione familiare “La grande quercia” e due membri dell’equipe hanno letto ai presenti una lettera preparata dal responsabile Alessandro.
Durante la giornata i ragazzi hanno capito quanto sia importante vincere l’indifferenza e conquistare la pace (slogan utilizzato durante la festa che richiama il tema della giornata mondiale della Pace annunciata da Papa Francesco). Questo permette alle persone accanto a ciascuno di noi di far parte del nostro quotidiano. All’inizio della festa, infatti, dei simpatici attori hanno rappresentato dei ragazzi troppo presi da loro stessi e dai loro strumenti tecnologici quali cellulare, tablet e Nintendo, così concentrati da non accorgersi di avere delle persone accanto a loro. Alla fine della giornata invece questi personaggi erano completamente cambiati: dialogavano tra di loro, erano felici e non badavano più solo a loro stessi ma avevano scoperto la bellezza di essere tutti insieme e di avere degli amici accanto con cui poter scoprire la bellezza della vita.
Agli educatori e ai ragazzi alla festa, circa 260 persone, sono state lasciate in ricordo della festa delle bolle di sapone, con l’augurio di riuscire a “soffiare via l’indifferenza”. E’ stato emozionante vedere la piazza gremita di ragazzi ed educatori intenti a soffiare per creare delle bolle di sapone che hanno riempito la piazza alla fine della festa.
Equipe festa zonale: Jessica e Luana (Maron), Mattia (Corva), Matteo (Tamai), Julian (Prata), Anna (San Vito), Eva (Fiume Veneto), Gloria e Laura (Barco), Valentina (Azzano X), Eleonora (Chions)