Lo spirito non è mai domo
Esercizi Spirituali per Adulti di AC 7-9 marzo 2014
Finalmente è arrivato il giorno degli Esercizi, preparo la mia borsetta con il minimo indispensabile, perché quest’anno con me vengono tre signore di San Daniele centro storico del Friuli. Ovviamente l’elemento indispensabile che non può mancare è la Bibbia che quest’anno porto in formato elettronico, forse segno dei tempi.
Ci avviamo verso l’Oasi di Santa Chiara a Conegliano sede degli esercizi. Appena entro nell’edificio immerso nel verde delle colline trevigiane, un “olezzo di stantio e di chiuso” invade le mie narici sorridendo mi guardo intorno e come sempre vedo volti solcati dall’età, visi segnati dal segno della storia che mi sorridono e mi salutano. Questi sono gli esercizi una testimonianza reale della giovinezza dello Spirito. Io ho scelto di non mancare proprio per questo motivo poter ricaricare le batterie per affrontare non solo la fatica del quotidiano, ma la sfida di testimoniare con la propria vita il dono concreto del Vangelo.
Il tema di quest’anno si fonda su tre verbi: ricordati, riconosci e custodisci.
Il predicatore don Emilio ci invita a ricordare la propria storia fatta di debolezze, cadute e paure per riconoscere la presenza del Signore nella nostra vita. Custodire la Parola nel nostro cuore perché si radichi e dia frutto nella testimonianza concreta del nostro vivere. Noi adulti di AC siamo chiamati non più a fare grandi cose, ma “chiamati a chiamare”.
Per me adulto giovane vedere Graziella e Giuseppe coppia anziana di Portogruaro che testimoniano una scelta di amore nella fede non solo confermandosi giorno per giorno, ma coronando questa loro chiamata nell’abbandono totale a Cristo è segno di speranza per il futuro in un situazione attuale dove la famiglia è ferita.
Vedere Clotilde giovane 83enne sempre presente, mi regala la tenacia di non mollare mai confermandomi che abbracciare il Vangelo ci rende Giovani, da gambe e braccia forti.
Durante gli esercizi ci è stato chiesto quale sia il cibo che Nutre, allora perché se lo conosciamo smettiamo di alimentarci a quella fonte solo per riempirci di sostanze inutili!
Uno dei momenti che mi ha commosso e trovarmi in cerchio con 30 persone dai quaranta agli ottanta suonati ad ascoltare Fossati che con le sue parole ci ricorda il Qoelet, invitandoci a riflettere sul tempo che trascorre, noi che viviamo nel tempo cronologico dobbiamo farci illuminare da quello kayrologico che è l’unico a dare un senso al nostro vivere.
In questi esercizi ho scoperto che c’è poco tempo per vivere, ma se lo si fa secondo il Vangelo questo diventa infinito.
Io ho scelto di non smettere di nutrirmi ogni anno degli esercizi e da questi ultimi ho capito che non solo devo continuarlo a fare, ma il mio compito è chiamare qualcuno o anche uno solo a farlo con me.
Se ognuno farà così, oggi siamo 29 nel 2015 saremo 58. Buona Quaresima a tutti.