“Appuntamento al Pozzo... una scelta di vita”, ma quale scelta? La scelta di mettere Gesù al centro della nostra vita, di prendere sul serio la Sua Parola. La scelta di lasciarci trovare da Lui, che ci cerca continuamente senza mai stancarsi. La scelta di essere testimoni del Suo Amore, anzi il bisogno di testimoniarlo agli altri... al mondo. La samaritana lascia la brocca al pozzo e corre a raccontare a tutti l’incontrato straordinario che ha fatto, quell’incontro che Gesù ha fortemente cercato proprio per accogliere e abbracciare chi è più lontano dal Padre. (Gv 4,1-30)
Questa la centralità del Vangelo scelto per gli Esercizi Spirituali svoltisi dal 21 al 23 novembre presso la nostra Casa Alpina di Cimolais e vissuti da 25 giovani della diocesi. Due giorni impregnati della Sua presenza, attraverso la guida preziosa e appassionata di Don Giorgio Scatto, monaco della piccola Comunità di Marango, vicino a Caorle (Ve).
L’esperienza si è aperta con l’Adorazione Eucaristica il venerdì sera. La giornata di sabato e la mattinata di domenica, invece, sono state scandite da Tempi di preghiera comunitaria (Lodi, Eucarestia, Vespri) e da approfondite Lectio seguite dalla riflessione personale. Il tutto vissuto nel silenzio delle parole, affinando l’udito per permettere alla Parola del Signore di arrivare al cuore di ciascuno.
Con la veglia “Mani in preghiera”, nella serata di sabato, i giovani sono stati guidati nella riflessione attraverso la preghiera delle 5 dita di Papa Francesco: intrecciando Vangelo ed Evangelii Gaudium.
Dopo la S. Messa, il pranzo della domenica, che ha chiuso gli esercizi, ha riempito di nuovo l’aria di voci e risate, mentre gli sguardi, i sorrisi e gli abbracci ricevuti e donati resteranno segno indelebile di quanto condiviso.
Un grande grazie va ai cuochi Michele e Anna, i quali hanno saputo coccolarci e forse pure un po’ viziarci, rendendo queste giornate ancora più complete.
Famiglia e calore, nonostante il freddo fuori - e anche un po’ dentro – casa,
rispecchiano ciò che sono stati questi esercizi e a noi non resta che invitarvi il prossimo anno a viverli assieme, poiché “se uno è in Cristo, è una creatura nuova” e può osare l’impossibile!!!