Carissimi,come anticipato la scorsa settimana, vi offriamo la riflessione che il nostro assistente, don Fabio Magro, ci propone per la seconda settimana di Avvento..Filippo Lippi, Annunciazione (1449-1459)Filippo Lippi ritrae l'incanto del momento della discesa dello Spirito nel grembo di Maria. Ovviamente non si tratta di una fotografia, ma di una rappresentazione: lo Spirito in forma di colomba ricorda i racconti del battesimo di Gesù nel Giordano, i cerchi di fuoco luminoso richiamano la Pentecoste e la trasfigurazione.La rappresentazione rimanda ad una realtà rappresentata attraverso un certo codice raffigurativo. Questa realtà è la straordinaria ed inaudita novità dell'incarnazione del Figlio di Dio. Tutta la Trinità è coinvolta in questa meravigliosa opera e avventura d'amore che porta Dio stesso a vivere l'esperienza umana da uomo: il Padre che invia lo Spirito (la mano in alto, al centro della raffigurazione integrale), lo Spirito che realizza l'incarnazione (la colomba che discende e "comunica" col grembo di Maria), il Verbo che inizia la sua vicenda umana, nascosto nel seno di sua madre. L'incanto suscitato dall'assoluta novità di questo evento è visibile nello sguardo assorto sereno e luminoso di Maria. Maria sembra ascoltare con gli occhi e accogliere con il corpo: in quella posizione è come la cassa di risonanza di un liuto che da corpo alle note suonate dall'Artista celeste, lo Spirito di Dio.
Hai mai pensato a che novità opera in te lo Spirito Santo che abita nel tuo cuore dal giorno del battesimo? La misteriosa e nascosta presenza di Cristo in te non è una fantasia, ma una realtà concepita in te dallo Spirito. Quello che è successo a Maria molti secoli fa accade in qualche modo anche a te, ogg