Ed ecco un'altra meditazione del nostro assistente generale, don Fabio Magro, utile a vivere con fede la terza settimana di Avvento..
Alessandra Cimatoribus, Natività (2000)
Alessandra Cimatoribus ritrae la magia del rapporto tra la Madre e il Figlio in modo avvolgente e coinvolgente, con colori caldi e forti che esprimono l'intensità dell'amore. Il cerchio descritto dalle braccia e dal movimento del collo e del capo sono come una continuazione della culla che è stato il grembo di Maria: Gesù, pur non essendo più in lei, è ancora con lei una cosa sola, per il momento. Entrambi dormono un riposo tranquillo e sereno abbandonati vicendevolmente all'incanto della presenza dell'altro. Così è ogni madre con suo figlio in braccio, appena nato. Gesù è stato un bambino vero. L'incarnazione del Verbo non è una favola, né un concetto teologico: è una realtà. Così bella è la condizione umana, anche nella sua limitatezza, che Dio stesso, nella seconda Persona della Trinità, ha voluto farne esperienza, fino in fondo. E ne ha goduto fino in fondo.
Et Verbum caro factum est.
La bellezza della condizione umana si svela quando cominciamo a sentire e gustare interiormente ciò che solitamente evitiamo, viviamo con imbarazzo o consideriamo scontato: incontrare lo sguardo di un'altra persona, accarezzare o lasciarsi accarezzare delicatamente, ricevere o dare una pacca sulla spalla, la dolcezza di un dattero, il sapore intenso di un tè alla menta o di una cioccolata calda, l'energia di un brano rock, il volo fantasioso di un clarinetto che suona Mozart, la pace di una sosta davanti al tabernacolo alla presenza di Gesù. Prova a vivere questa settimana di Avvento gustando il più possibile quanto ogni giornata ti offre, come ha fatto Gesù.