Tutti ricorderemo il 2020 come l’anno della pandemia. Per noi aderenti dell’Azione Cattolica, non può passare inosservato un fondamentale passaggio della vita associativa, la pubblicazione del nuovo Progetto Formativo “Perché sia formato Cristo in voi”, presentato nel mese di dicembre dello scorso anno.
Ora, anche nella colonna portante della nostra identità associativa, ha ampiamente trovato accoglimento l’invito che Papa Francesco continuamente ci sta rivolgendo con il suo magistero: rilanciare l’impegno associativo in una direzione sempre più missionaria soprattutto verso le periferie esistenziali dei nostri territori.
Abbiamo pensato di ricordare Ottaviano (il Beppe) raccogliendo la testimonianza di chi lo ha conosciuto e ha percorso un tratto di strada personale e "associativa" insieme a lui.
Da lassù Beppe veglia e accompagna l'Azione Cattolica.
L'Azione Cattolica di Cordenons ha conosciuto bene la passione e la dedizione di Ottaviano per i più piccoli: molti sono ragazzi che ha avvicinato ed accompagnato nella scoperta del Signore e che, dopo che si è diffusa la notizia che era tornato alla casa del Padre a causa di una malattia, ci hanno contattato attoniti per ricordarne la simpatia e la gentilezza. Noi tutti, nel suo lungo servizio come educatore e come presidente parrocchiale, ne abbiamo apprezzato la pacatezza, la misura, l'affidabilità e la costante ricerca spirituale. Con il servizio e la formazione, è cresciuta anche tra noi una sincera amicizia, fatta di stima e nutrita anche di tante uscite, momenti di condivisione e di vita (lauree, matrimoni, nascite, battesimi...). Per Ottaviano, come per molti di noi, l' AC è stata una seconda famiglia: si è sentito accolto, voluto, corresponsabile dell’amicizia tra le persone e quella speciale con Gesù che ci fa scoprire qual è il nostro posto nella vita. In AC Beppe è stato aiutato a scoprire la sua vocazione ed ha aiutato tanti ragazzi ed educatori a trovare la loro.
Addolorati e colpiti, ma fiduciosi nella resurrezione, riusciamo solo a dire “Grazie di tutto Beppe”
A sua moglie Lucia, alla figlioletta Agnese e alla cara mamma Antonella va il nostro abbraccio.
Consiglio di Unità Pastorale di Cordenons
Stefania Mancin ed Elisabetta Raffin
Dal 25 aprile al 2 maggio si svolgerà l’assemblea elettiva nazionale dell’Azione Cattolica composta da circa 800 delegati di tutta Italia che eleggeranno in modo diretto una parte del consiglio nazionale dell’associazione: 21 saranno gli eletti 7 per ciascun settore (Giovani e Adulti) e 7 per l’articolazione ragazzi (ACR). Di diritto, poi, entrano a far parte del consiglio nazionale i delegati delle 16 regioni ecclesiastiche (noi facciamo parte della regione del Triveneto) che sono stati eletti dai consigli regionali. Come Ac della diocesi di Concordia Pordenone siamo 3 delegati: il numero viene fissato in base agli iscritti all’associazione.
Nell’assemblea elettiva nazionale (come in quelle parrocchiali, diocesane e regionali) si mette in pratica la scelta democratica, una delle scelte fondanti dell’associazione, ma anche l’opportunità di costruire i nostri programmi con idee, progetti che costituiranno il cammino che ci attende nei prossimi anni, esercitando la vocazione di laici credenti. Essa è segno di fraternità, di comunione, rende concreto il rinnovare la nostra fedeltà all’associazione.
L'estate è alle porte e con grande gioia vi annunciamo che sarà un Tempo Estate Eccezionale!!!
Infatti quest'anno ripartiranno i campi scuola per i ragazzi e per i giovanissimi!!!
La decisione non è stata presa a cuor leggero e sappiamo che ci impegnerà e resposabilizzerà moltissimo, ma con l'aiuto di tutti ce la faremo!
Sabato 24 aprile, dalle 9.00 alle 12.30, si terrà il quarto appuntamento di CuorecheAscolta, laboratorio permanente per giovani e adulti, finalizzato a personalizzare la Parola di Dio.
L’incontro può essere vissuto come la tappa di un percorso o come un momento formativo a se stante, a prescindere dalla partecipazione agli incontri passati o futuri.
Le proposte sono due, come è stato per il mese scorso.
Perchè Signore,?
questa domanda accompagna il tempo che viviamo e riassume le nostre piccole e grandi domande sulla vita, la morte, la sofferenza e a volte ci sembra che il Signore non ci ascolti.
Anche Gesù in fondo si era posto una domanda simile e ha risposto con l'amore, offrendo la sua vita per noi. Immensamente grati, rinnoviamo la nostra scelta di discepoli che seguono il maestro: allora nostra la vita sarà ancora una volta illuminata dalla Sua luce e dalla Sua speranza.
Buona Pasqua di Resurrezione
Paola Colussi, don Fabio Magro
Questo tempo speciale, dettato dalle limitazioni della pandemia, offre spunti e opportunità di formazione continua, anche se con forme differenti rispetto al passato.
Sabato 13 marzo si è riunito il consiglio diocesano aperto ai consigli parrocchiali per un momento di crescita comunitaria assieme a Pierpaolo Triani, con un incontro sul “Global Compact on Education”, fortemente voluto da Papa Francesco.
Il Global Compact on Education è “un patto per generare un cambiamento su scala planetaria, affinché l’educazione sia creatrice di fraternità, pace e giustizia. Un’esigenza ancora più urgente in questo tempo segnato dalla pandemia” (dal sito https://www.educationglobalcompact.org/it/).
In nome del popolo
...A chi non è mai capitato
...Venerdì 22 novembre 2024,
...La Presidenza nazionale
...Era il marzo 1999 quando
...«Dobbiamo esser ancora di
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